Si è concluso a fine gennaio il ciclo di incontri “Fare insieme azioni di advocacy” dedicato ai familiari e alle persone che usufruiscono dei servizi dell’Area Salute Mentale di Nuova Idea.
Per dare avvio al ciclo “Fare insieme azioni di advocacy”, che ci avrebbe accompagnato nel 2024-2025, abbiamo scelto la data propizia del 21 marzo, primo giorno di primavera e momento simbolicamente rappresentativo in quanto segna l’inizio di una nuova stagione di prospera progettualità.
Il programma è stato costruito partendo dalla condivisione e dalla riflessione sui dati emersi attraverso l’elaborazione dei questionari compilati dai familiari, a conclusione del precedente ciclo di incontri, proseguendo poi con un fruttuoso e produttivo confronto per disegnare insieme i contenuti, le modalità ed il filo conduttore del programma del nuovo anno: “Fare insieme azioni di advocacy”.
Nell’appuntamento di settembre 2024, grazie alla preziosa e generosa disponibilità del Prof. Antonio Lasalvia, abbiamo avuto modo di confrontarci e riflettere su una tematica molto sentita, che ricorre frequentemente nelle situazioni di sofferenza psichica e che riverbera in tutto il nucleo familiare: “Lo stigma dei disturbi mentali”.
Contrastare lo stigma, ed il conseguente mancato riconoscimento di un diritto, richiede uno sforzo da parte di tutti, cittadini, comunità ed istituzioni attraverso l’assunzione di un atteggiamento attivo capace di ingaggiare sempre di più le persone come protagoniste dei propri percorsi di cura.
Nel mese di ottobre, invece, ci siamo ritrovati per l’incontro intitolato “La riabilitazione oggi: dalla psicopatologia all’approccio integrato alla persona”.
Grazie alla dottoressa Beatrice Oliva abbiamo approfondito il modello bio-psicosociale e il concetto di vulnerabilità, sottolineando la necessità di considerare la persona in tutte le sue molteplici dimensioni, in un’ottica di integrazione tra le varie componenti biologiche, psicologiche e sociali che, INSIEME, costituiscono l’identità del soggetto. La dott.ssa Alessandra Silvestro, con grande professionalità e profonda umanità, ha fornito accurate e dettagliate informazioni sulla psicopatologia, accompagnando la platea alla conoscenza delle diverse forme della sofferenza psichica e sottolineando, qualsiasi sia la tipologia di disturbo, quanto fondamentale sia l’ascolto per riuscire a cogliere ciò che i pazienti sentono, pensano, riescono a rappresentare alla loro coscienza.
A dicembre ci siamo riuniti per l’incontro “I farmaci in Salute Mentale: la reciprocità dell’Ascolto nel rapporto medico-paziente”. Grazie alle informazioni scientifiche e alle testimonianze condivise dalla dott.ssa Marisa Marcato, è stata avviata una riflessione rispetto alla necessità di intraprendere consapevolmente la terapia farmacologica, quale risultato di una scelta intenzionale, frutto di una comunicazione chiara costruita insieme al medico professionista.
Il ciclo si è concluso nel 2025 con l’incontro dal titolo “La Legge 112 del 2016 del Dopo di Noi: ed in Salute Mentale?”, in cui la dottoressa Tiziana Boggian, direttore dell’area Disabilità della Cooperativa, dopo una panoramica sulle caratteristiche e sulle peculiarità della legge, ha avviato una discussione che ha suscitato importanti interrogativi e delicate domande da parte delle numerose famiglie presenti.
Il ciclo di incontro ha favorito il germogliare di spunti utili ad avviare una riflessione che potrebbe proseguire in nuovi percorsi, per guardare al futuro dei propri familiari inseriti nei percorsi riabilitativi.
I familiari hanno individuato come valore e criterio fondamentale la condivisione dell’esperienza personale, delineando anche possibili nuove modalità per gli incontri futuri.
Siamo pronti per mettere in cantiere un prossimo ciclo 2025-26, per progettare e realizzare insieme, in un’alleanza sempre più stretta fra familiari, Servizi e Cooperativa Nuova Idea: percorsi che tengono sempre al centro la persona e il suo vissuto.